Raccoglitori d'inchiostro

Raccoglitori d'inchiostro
La cartoleria piace a tanti, i quaderni e quadernini sono sempre più colorati, proprio per indurci nella tentazione di portarli a casa con noi ma c'è il modo di diventare più razionali nelle scelte

Leggo di persone che comprano quaderni e non hanno il “coraggio” di iniziarli, temendo di sbagliare proprio sulla prima pagina.

Ora vi svelo il segreto dell’uovo di colombo! Quei quaderni, per quanto abbiano una copertina accattivante, sono fatti per tenere inchiostro! tutto l’inchiostro che siete capaci di riversarvi dentro!

 

Ma se sbaglio?”

Se sbagli puoi sempre girare pagina e riprovare, oppure se sai già che sbaglierai, fai una traccia a matita e poi in definitivo a penna.

Dimmi una cosa: pensi di far leggere quel quaderno a molte persone? O è un qualcosa per te?

Quasi sicuramente è qualcosa che terrai per te, quindi non preoccuparti. Lascia quell’errore, e nel girare le pagine, tra qualche tempo, ti tornerà in mente quell’esatto giorno, in cui hai scritto fischi per fiaschi e ti farai una sonora risata.

Quando siamo davanti ad un quaderno nuovo l’unica cosa da fare è lanciarsi e iniziare a scrivere, magicamente dopo la prima pagina non avrete più timore, e andrete avanti.

Anche io ho passato quella fase nella mia vita, quando ho cominciato a prendere i primi Paperblanks e Rhodia per la Cartoleria. Un po’ di timore lo avevo (scherzo, ne avevo moltissimo), quasi reverenziale davanti a quella tipologia di prodotto. Come ho fatto ad uscirne? Utilizzando un blocco per la cosa più bieca, provarci le penne!

Anche lunedì. Mi hanno fatto scrivere su una decina di fogli, su tutti una singola scritta, poi via, gira e riparti! Ho fatto finta di dispiacermi nell’usare il blocco “Le R” di Rhodia, ma il piacere di scrivere su quella carta non me lo toglie nessuno! Quindi è davvero una cosa che sta solo nel nostro cervello, poi anche lui capisce quanto sia bello scrivere su certe carte, e con il picchio che ti fa tornare a quelle più scadenti.

É così che si inizia ad essere amatori della carta, della carta fatta per scriverci.

In questo modo gli acquisti compulsivi verranno drasticamente ridotti, perché oltre alla copertina c’è altro che deve piacere nel quaderno. Perché diciamocelo, non sempre una bella copertina è sinonimo di carta bella per scrivere bene.

Se non credete sia possibile iniziare ad usare la vostra collezione di “quaderni troppo belli” fatevi questa domanda, “Questo quaderno merita i miei pensieri?” se la risposta è sì Apritelo e iniziate senza freno a scriverci!

 

Se ancora non siete convinti è il caso  che venite a trovarmi al 13 di via Brennero e chiedetemi della "terapia d'urto della Cartolaia"!